Il progetto della Via di Mezzo, nato dalla collaborazione tra diverse realtà locali e nazionale, vuole costruire una nuova esperienza di promozione e di valorizzazione territoriale. Il percorso di valorizzazione parte dalla tradizione e dal patrimonio storico culturale della Marsica e dell’Alto Sangro prendendo come elemento unificante la tradizione della Transumanza e dei suoi Tratturi.
La via di Mezzo è riuscita, nel tempo a portare le diverse anime dei territori intorno ad un progetto comune in cui tutti gli attori prestano il proprio contributo gratuitamente al solo fine di mostrare orgogliosamente le proprie radici accogliendo i camminatori con il cuore. Il progetto intende partire dalla tradizione pastorale per accogliere un turismo lento e attento ai territori in un percorso a piedi che ripercorra gli antichi tratturi. Una occasione promozione che consentirà di stabilire un forte legame tra il territorio ed i camminatori che li porterà a tornare in futuro come si torna a trovare i vecchi amici.
Questi intenti si realizzano in un evento escursionistico ed in bici che si terrà nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise dal 17 al 19 giugno. La manifestazione si articola su 6 cammini che, partendo dai luoghi posti lungo i confini del parco, si ritroveranno a Pescasseroli e a Civitella Alfedena il sabato sera, per poi ricongiungersi in una grande festa pastorale la domenica nella Val Fondillo di Opi lungo il Regio Tratturo.
IL CAMMINO DEI POPOLI ANTICHI – Andrà a ripercorrere le vestigia degli antichi abitanti dell’Alto Sangro attraverso la visita di musei e di aree archeologiche di straordinaria bellezza, in un percorso di conoscenza che renderà partecipi i camminatori della storia. Lungo il percorso le tradizioni saranno raccontate da esperti storici ed allietata da musiche tradizionali. Il percorso partirà il venerdì da Scontrone e raggiungerà Civitella Alfedena il sabato sera attraversando i paesi di Alfedena, Barrea e Villetta Barrea.
IL CAMMINO DEI MARSI – Percorrerà i tratturelli che dalla Piana del Fucino andavano a raggiungere la partenza del Regio Tratturo a Pescasseroli, attraversando verdi pianure e strette valli lungamente utilizzate da pastori e agricoltori sulla via di passaggio dei viandanti che si spostavano dalla Marsica all’Alto Sangro. Il percorso partirà da Lecce dei Marsi e raggiungerà Pescasseroli il sabato sera.
LA STRADA DELLA LANA – Attraverserà meravigliose praterie d’alta quota sulle antiche vie di collegamento tra Scanno e Pescasseroli. Percorsi aspri ma che sanno regalare la sensazione di spazi sconfinati in cui perdersi nel tempo andato e vivere la tradizione pastorale che gli stazzi abbandonati ripotano alla memoria. Il percorso partirà da Scanno e raggiungerà Pescasseroli il sabato sera.
IL SENTIERO DEI BRIGANTI – Salirà dalle aree di confine della Ciociaria lungo il Vallone di Forca d’Acero lungo la via praticata da pastori, briganti, boscaioli e, di recente, dalle truppe tedesche durante la seconda guerra mondiale. Il percorso sarà allietato dalle storie dei briganti e da degustazione di formaggi. Il percorso partirà da san Donato Val di Comino ed arriverà a Pescasseroli il sabato sera.
Il sabato sera, a Pescasseroli e a Civitella Alfedena, ci saranno eventi culturali legati alla transumanza ed i tratturi, con musica popolare, proiezioni e presentazioni di libri-
IL TRATTURO REGIO – La domenica tutti i camminatori si ritroveranno nella Val Fondillo di Opi in cui, allietati da musicanti, si potranno degustare i piatti tradizionali della Transumanza. Il “Cammino dei popoli antichi” partirà da Civitella Alfedena e giungerà ad Opi lungo il percorso che riportava le greggi verso casa, mentre gli altri cammini, da Pescasseroli, giungeranno ai luoghi della festa lungo il percorso che le greggi percorrevano per dirigersi verso i pascoli della Puglia.
BICI DI MEZZO – Per la prima volta, le vie della transumanza saranno vissuti anche in bici, con due percorsi. Il sabato la VIA DEI PASTORI percorrerà tratturelli e tratturo e la domenica, il SENTIERO DEI LUPI entrerà nel cuore del parco dove la natura incontaminata ha generato miti e leggende.
Nella Via di Mezzo il viandante ha la possibilità di scoprire proprio attraverso la lentezza, una vicenda antica: quella del rapporto tra uomo e natura. Una relazione non sempre quieta che nel corso dei secoli ha dato vita ad un paesaggio unico, fatto di sentieri calcati da uomini e da lupi in un costante scambio di sguardi, ora feroce, ora pacifico, una storia fatta da antiche popolazioni che, attraverso la transumanza hanno operato scambi di saperi che oggi trovano tracce anche nella cultura immateriale del territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.